La rete 5G in Svizzera è attiva: due operatori, Sunrise e Swisscom, hanno appena “premuto il bottone”. Sunrise è stato il primo operatore in Svizzera e in Europa a lanciare una rete 5G all’inizio di aprile. Il criterio: servire le aziende e c chi non dispone della fibra a casa. Swisscom l’ha accesa due giorni fa e la offre alle aziende che vogliono digitalizzarsi e ai consumatori, con un lancio a sorpresa: il primo smartphone commerciale 5G da un produttore cinese sconosciuto in Europa, Oppo.
La rete nel Paese cresce di settimana in settimana includendo le zone di interesse turistico e le comunità piccole.
Sunrise copre già 150 città e comunità. PC, laptop, tablet e smartphone si connettono a casa o in ufficio alla rete 5G Sunrise tramite un Internet Box con wifi, con una velocità per ora di varie centinaia di Mbps. Con l’espansione della rete e la maggiore larghezza di banda, andranno verso l’1 Gbps. Per alcuni primi clienti Sunrise scelti, la nuova rete è gratuita come offerta introduttiva.
Swisscom, il cui partner storico Ericsson ha realizzato l’infrastruttura hardware e software, copre dalla mezzanotte del 17 aprile 54 città e comunità e mira a coprire l’intera nazione al 90% entro la fine dell’anno.
La nuova rete per le zone servite male dalla fibra: Swisscom da a famiglie e pmi il 5G Booster per un internet “aereo” veloce.
Da Sunrise, il cui motto è “Fibra via aria” con il l’Internet Box, dicono: “Siamo partiti nell’estate 2018 con le prime antenne 5G, un anno più tardi abbiamo la rete più vasta. E non è un caso che molte delle località coperte non siano centri urbani grandi. Ci stiamo concentrando innanzitutto per servire con internet ultraveloce 5G chi non ha accesso a casa o nell’impresa alla fibra”.
Quanto all’inquinamento elettromagnetico e i rischi per la salute, un tema che richiede un articolo a parte, e le frequenze, pochi paesi hanno valori limiti rigidi come quelli svizzeri, che risalgono al 1999. Il 5G in Svizzera per ora usa frequenze simili a quelle del 3G e del 4G, ma governo e legislatori ne discuteranno pare tra poco
Diversamente che in altri paesi – e sulla questione la polemica ferve in particolare negli Stati Uniti – non si utilizzeranno le onde millimetriche ma altre frequenze finora destinate a radio o tv.
E, a sorpresa, ecco lo smartphone Reno 5G della Oppo. Costa attorno agli 880 euro e ha una caratteristica particolare: una fotocamera a caricamento veloce da 48 megapixel, che oltre a permettere la fotografia notturna, dispone di uno zoom ibrido 10x che si stacca dal corpo dello smartphone. Le zoomate pare si avvicinino a quelle di una telecamera vera e propria.
Il processore, disponibile nelle versioni 8 o 256 GB, è il più veloce del mercato Android, lo Snapdragon 855 di Qualcomm. A maggio ci sarà in commercio anche un LG, a luglio un Samsung e nel terzo trimestre uno Huawei.
Nonostante abbia un elevato costo del lavoro, la Svizzera finora ha mantenuto vivaci le sue attività produttive adottando presto le nuove tecnologie. È il caso della digitalizzazione di cui il 5G è un sistema operativo chiave.
Per le aziende questa è una possibilità concreta di digitalizzare l’intera catena dei processi in pochissimo tempo, spiegano a Ericsson che permette a Swisscom di offrire alle azienda la 5G Campus Solution.
La rete appena accesa vuol dire per le aziende poter esplorare e realizzare concretamente le maggiori potenzialità dell’Internet of Things (IoT) e l’Industria 4.0. Vuol dire per i ricercatori universitarie e laboratori aziendali poter dispiegare tutta la loro creatività e tradurla in casi d’uso reali su cui misurare efficientamento e produttività.
“Questo non avrà rilevanza solo per la Svizzera, ma sarà anche stimolante per le persone che entreranno nel mondo digitale, sia che vivano in città, in campagna o in montagna”. Urs Schaeppi, l’ad di Swisscom, afferma: “Stiamo gettando le basi per nuove applicazioni e innovativi modelli di business”.
Per fare funzionare la sua rete 5G in tutta la Svizzera entro la fine del 2019 coprendo la popolazione nazionale quasi per il 90%, Swisscom utilizza lo Spectrum Sharing di Ericsson. Via software, lo spettro in è condiviso dinamicamente tra le frequenze 4G e 5G in base alla domanda di traffico, grazie alle soluzioni radio 4G di Ericsson che sono 5G-ready. Costruendo sul 4G, si potrà coprire rapidamente col 5G tutta la nazione.
“È un’occasione davvero importante anche per l’Europa”, dice Arun Bansal, presidente di Ericsson e Europa e Latam, “il 5G è ora commercialmente disponibile, e questo rafforza l’intero ecosistema 5G”.
Da una parte, la Svizzera consente così l’ingresso sul mercato di più device 5G per i consumatori, dall’altra, dà alla sua industria e ai suoi servizi di tutti i settori la possibilità di “passare di livello”.
È così che un paese acquisiscea un vantaggio competitivo.