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2026: 13 previsioni sull’IA e l’importanza della sua adozione da parte di altri settori secondo Deloitte

Deloitte Global prevede che il divario tra l’Ai nella realtà e le aspettative continuerà a ridursi, perchè gli stessi ulteriori sviluppi di questa tecnologia contribuiranno a una sua più ampia adozione. Nel 2026, analizzano a Deloitte Global nel rapporto “TMT Predictions 2026”, i progressi potrebbero emergere non tanto meno da nuovi modelli che hanno forte impatto mediatico, quanto dagli elementi fondamentali dell’Ai. E il divario non scomparirà.

 Un approccio di questo tipo più pratico è importante perché la crescente importanza del settore tecnologia, media e telecomunicazioni (TMT) non riguarda solo i semiconduttori i programmi, bensì anche il modo in cui altri settori adottano e utilizzano queste nuove funzionalità per la propria crescita, efficienza e innovazione. Difatti, il settore TMT è anche il fornitore dei semiconduttori, dell’hardware, del software e dei servizi che si stanno facendo strada con forza nell’era dell’Ai.

Ciò detto, anche altri settori svolgeranno un ruolo fondamentale a mano a mano che si tenta di rendere l’Ai utilizzabile su larga scala. Così, il rapporto Deloitte include previsioni su 13 argomenti, di cui più della metà riguardano l’intelligenza artificiale.

L’intelligenza artificiale generativa funzionale all’interno dei motori di ricerca attuali potrebbe superare l’intelligenza artificiale generativa funzionante da sola. L’Ai generativa, che potrebbe rivelarsi una delle tecnologie più importanti nostro decennio, potrebbe vedere ampliata la sua base di utenza più rapidamente sei integrata nelle applicazioni digitali tradizionali esistenti rispetto al suo utilizzo autonomo.

La prossima fase dell’intelligenza artificiale richiederà probabilmente più potenza di calcolo, e non meno. Stiamo passando dal semplice addestramento di modelli di intelligenza artificiale generativa al loro utilizzo su larga scala. Molti ritengono che ciò incrementi la capacità computazionale a livello dei consumatori e meno nei data center, ma è improbabile che ciò accada nel 2026.

L’orchestrazione dell’intelligenza artificiale agentica potrebbe generare un valore esponenziale. Gli agenti di intelligenza artificiale autonomi hanno un potenziale trasformativo, ma la loro orchestrazione potrebbe essere fondamentale per l’automazione intelligente. I protocolli di comunicazione open source e quelli proprietari potrebbero mettersi in competizione per aprire questa strada.

Si impone l’intelligenza artificiale nella robotica industriale, nei robot umanoidi e nei droni. Potrebbero modelli e chip di intelligenza artificiale più potenti agire da catalizzatori in un settore finora relativamente poco vivace?

L’incontro tra il Software-as-a-Service (SaaS) e gli agenti di intelligenza artificiale: trasformarà i budget, l’esperienza del cliente e le dinamiche della forza lavoro. Con la diffusione dell’intelligenza artificiale agentica nell’universo SaaS, cambierà probabilmente il modo in cui le aziende utilizzano e sfruttano il software e c’ho trasformerà i modelli di business, le capacità e le aspettative.

Nuove tecnologie e sfide che conosciamo potrebbero rendere più fragili le catene della fornitura dei semiconduttori. Con l’aumentare delle restrizioni commerciali su molte tecnologie critiche per i chip dell’intelligenza artificiale di nuova generazione, sarà imperativo che i manager delle aziende dei relativi settori si adoperino rapidamente per rendere le supply chain più resilienti.

Episodi brevi, vasto successo: le serie di formato molto breve stanno conquistando spettatori e rafforzando gli studios indipendenti. Dai creatori indipendenti alle principali piattaforme, le micro-serie ora sono un importante contributo al ridefinire il modo in cui gli spettatori interagiscono e fruiscono di contenuto in tutto il mondo.

I podcast video dominano e sono sia un’opportunità per i brand, sia maggiore concorrenza per i video tradizionali. I podcast stanno diventando un mezzo multilingue in cui prevarrà il video che, occupando una quota sempre più importante del tempo che gli spettatori trascorrono davanti a uno schermo, potrebbe aiutare i marchi a raggiungere un pubblico globale.

L’inizio di un’era nella quale la sovranità tecnologica spinge all’autosufficienza nella tecnologia. I paesi e i blocchi regionali sono in gara per costruire infrastrutture tecnologiche e di intelligenza artificiale sovrane. Quali saranno le implicazioni e come vi si devono preparare le aziende globali?

I video generati con l’intelligenza artificiale sono un ottimo strumento per i social media, ma potrebbero anche complicare la vita delle loro stesse grandi aziende. Gli ultimi modelli di video generati dall’Ai sembrano stare dando una spinta al video indipendente, ma potrebbero provocare una forte risposta normativa contro le piattaforme di social video.

Le partnership tra le imprese di media tradizionali – studios e tv – e i giganti dello streaming potrebbero salvare i primi. Le emittenti del servizio pubblico tradizionali pubblicano contenuti sulle piattaforme social, co-producono con quelle streaming e stringono partnership con i maggiori distributori video. Una lezione per le aziende dei media tradizionali?

L’Internet satellitare di nuova generazione sta alterando prezzi, capacità e regolamentazioni in tutto il mondo. La connettività diretta satellite-dispositivi cresce, ma incontra quando si tratta di monetizzarla, mentre a parte i progressi tecnologici e l’espansione dei dati ha i satelliti a bassa orbita (Leo) non allargano solo l’adozione, ma aumentano la complessità normativa.

Gli utenti delle reti di telecomunicazioni sono più attratti dalle promozioni e dai b regali che da numero di gigabit. I consumatori nei mercati sviluppati fanno fatica a percepire i miglioramenti nelle prestazioni di rete. Per aumentare la quota di mercato, le telco hanno più possibilità con offerte più creative.

 

Questa pagina è tratta dal rapporto  “TMT Predictions 2026: The AI gap narrows but persists” sfilato da Gillian Crossan, direttore presso Deloitte & Touche LLP e responsabile globale del settore TMT; Girija Krishnamurthy, Direttrice di Deloitte Consulting LLP e responsabile globale del settore Tecnologia; Jody McDermott, partner di Deloitte Canada e responsabile del settore Telecomunicazioni; Tim Bottke, Partner di DCE e responsabile globale del settore Telecomunicazioni, Media e Intrattenimento; e Deb Bhattacharjee, direttore di Deloitte Consulting LLP e responsabile globale del Semiconductor Center of Excellence.

 

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